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ELETRONIC ROCK

L'electronic rock (conosciuto anche come electro rock, synth rock, digital rock e industrial rock) è un genere musicale che unisce il rock alla musica elettronica[1] (che può essere intesa sotto altrettanti sottogeneri che possono variare dalla musica da discoteca, come house, trance, ambient e electroclash, ad altri generi di elettronica, primi fra tutti l'industrial e il synthpop; in quest'ultimo caso il genere prende il nome di industrial rock.Quando, invece, si lega alla musica da discoteca viene chiamato electro rock, o dance rock). In parole povere, il rock elettronico non è altro che un genere ibrido, dove il largo impiego di strumentazioni elettroniche, campionamenti e tastiere costituisce la caratteristica predominante del modo di comporre di alcuni degli artisti del genere.

Gli artisti di questo genere usano sovente suoni artificiali, tramite l'utilizzo di sintetizzatori, sampler e drum machine. Il synth rock può avere molte sfaccettature, in quanto i musicisti di questa categoria provengono dai generi più disparati. Caratteristiche simili sono riscontrabili nel synth pop, il quale ha in comune con il synth rock il largo uso di suoni elettronici, ma più orecchiabili e inquadrabili in ambito pop, o possono inquadrarsi all'interno di altri generi quali l'industrial metal o l'electro-punk, a seconda delle caratteristiche presenti nella propria musica. Synth rock, electro rock o rock elettronico, non sono altro che parole macedonia, ossia termini generici che ricoprono un'ampia gamma di stili e forme musical, che in maniera netta o leggera, uniscono diversi generi musica rock ad altrettanti di musica elettronica.

 

Storia del genere

 

Primi cenni di synth rock sono avvertibili già sul finire degli anni '60, precisamente nella musica di vari gruppi progressive rock. Rick Wakeman, tastierista degli Yes, è visto da molti come uno dei primi a sperimentare sonorità di questo tipo, assieme a Keith Emerson degli Emerson, Lake and Palmer.

Questa formula venne poi sviluppata da gruppi teutonici (i Kraftwerk sono un esempio), rendendo la Germania la patria più accreditata del Synth Rock.

Gli anni '80 (considerati il culmine del genere) videro la proliferazione di numerose synth rock band, da citare sono Depeche Mode, Duran Duran, New Order e Devo (questi gruppi sono anche classificati nel synth pop avendo caratteristiche di quest'ultimo). Sempre in quegli anni, i Ministry fusero elementi Synth Rock con l'heavy metal, dando così origine all'industrial metal, genere che riscuoterà notevoli consensi, soprattutto, nel decennio successivo.

Negli anni '90, il genere venne contaminato con altre espressioni musicali, soprattutto con il glam rock e il gothic rock. I Paradise Lost (inizialmente una doom metal band), con il loro album Host, sperimentarono queste commistioni come fecero i Ministry prima di loro, con la differenza che venivano impiegati elementi rock anziché metal. Il Synth Rock è stato anche miscelato da certi artisti con la musica glam rock, ad esempio i The 69 Eyes. Gruppi come i Nine Inch Nails si rifanno al synth rock ottantiano dei Depeche Mode, venendo accreditati tra i maggiori fautori dell'industrial rock (variante meno massiccia dell'industrial metal).